Per un Servizio Immigrazione ed Educazione alla Mondialità la Caritas Diocesana de L'Aquila insieme con Arci,Rindertimi, Caritas Diocesana di Avezzano, Patronato SIAS, Centro Polivalente Provinciale delle Associazioni degli Immigrati, Comunità dei Peruviani, Associazione di Promozione Sociale "Gentium" Romania, Elenco Mediatori Culturali Volontari, Associazione "Iris" Teramo ed in collaborazione con la Provincia ed il Comune de L'Aquila ed altre Istituzioni Locali, hanno costituito un Coordinamento nel territorio per "Ricostruire Insieme la nostra Città come realtà Sociale".

Obiettivi specifici:

- la necessità di essere uniti;
- mettere insieme le varie esperienze come strumento a disposizione dell'intera comunità;
- collaborare con tutte le componenti sociali e politiche e le diverse comunità presenti sul territorio;
- offrire un supporto umano e amministrativo/legale;
- creare uno sportello informativo che sia punto di riferimento per le specifiche esigenze legate all'immigrazione (permessi di soggiorno/scadenza, ricongiungimenti familiari, possibilità di ritorno nel paese di origine senza perdere i diritti acquisiti, etc.)

giovedì 3 dicembre 2009

LETTERA APERTA AL PREFETTO, AL SINDACO E ALLA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA SULL'ACCOGLIENZA DEI LAVORATORI PRESENTI IN CITTA'!!

A sua Eccellenza
dott. Gabrielli Franco
Prefetto dell'Aquila
Vice Commissario con funzioni vicarie
Emergenza terremoto Abruzzo
SEDE

Al dott. Massimo Cialente
Sindaco dell'Aquila
SEDE

Alla sig.ra Stefania Pezzopane
Presidente della Provincia dell'Aquila



oggetto: accoglienza lavoratori presenti in città

Eccellenza, Sindaco, Presidente,
il coordinamento Ricostruire Insieme, insieme alla Caritas Diocesana, si è trovato in questo periodo ad affrontare varie emergenze, nell’emergenza in cui viviamo. Tra queste, come già rappresentato in un incontro avuto in prefettura il 17 ottobre scorso, la mancanza di alloggio per una piccola parte di lavoratori, tra i circa 10 mila presenti a L’Aquila. Mancanza di alloggio di cui le ditte non si sono fatte carico. Il Coordinamento insieme alla Caritas finora è riuscito a dare assistenza, seppur precaria, ad una trentina di persone, regolarmente soggiornanti in Italia, e quasi tutte con contratti di lavoro a tempo determinato e indeterminato.
Crediamo, sia necessario portare avanti l’impegno preso, per trovare una soluzione che consenta una vita dignitosa a tanti operai, manovali e muratori che stanno lavorando alla ricostruzione della nostra città, “obbligando”, almeno moralmente, le ditte che assumono a garantire anche l’alloggio.
Per la condizione di bisogno che li ha spinti fin qui, accettano condizioni di vita pessime pur di cercare o mantenere il lavoro. Di notte dormono per strada, a volte in edifici inagibili, altre nelle auto di proprietà, di giorno lavorano alla ricostruzione, spesso con piccole ditte che non garantiscono loro nessuna soluzione abitativa.
Il nostro coordinamento non è più in grado, come molte volte testimoniato con comunicazioni formali e non, ai vostri uffici, di garantire l'assistenza a questi cittadini e il 6 dicembre chiuderà la struttura di accoglienza (una tenda prima adibita a chiesa) di Pizzoli.

La necessità di cercare una soluzione più strutturata, con tempi necessariamente brevissimi, era stata condivisa nel corso dell’incontro convocato dal Prefetto il 17 ottobre scorso, che ha visto partecipare oltre il Dipartimento della Protezione Civile, il Comune dell’Aquila e la Provincia. Ad oggi però, dopo circa un mese e mezzo dal quell’incontro e dagli impegni presi, non si hanno notizie positive in merito.

Con rammarico prendiamo atto che non ci sono state proposte alternative al nostro impegno su pura base volontaristica, e che quindi non si è in grado di consentire una vita dignitosa alla parte di operai, manovali e muratori più vulnerabili, perché più poveri di mezzi, che stanno lavorando alla ricostruzione della nostra città, utili solo di giorno.

L'Aquila, 2/12/2009 Coordinamento “Ricostruire Insieme”

martedì 10 novembre 2009

“Nuovo sbarco a Lampedusa … pardon a L’Aquila!!!

Respinti con un foglio di via pericolosi delinquenti che dormivano fra le macerie, grazie al pronto intervento delle forze dell’ordine. (In riferimento agli articoli del Centro sull’espulsione di immigrati, l’ultimo del 7/11/09)

Per ricostruire la nostra città, arrivano molte persone, provenienti da varie parti d’Italia, e tra queste anche stranieri: vengono per lavorare nei cantieri della ricostruzione. Spesso non trovano casa o alloggio: per la condizione di bisogno che li ha spinti fin qui, accettano condizioni di vita pessime pur di cercare o mantenere il lavoro. Di notte dormono per strada, a volte in edifici inagibili, altre nelle auto di proprietà, di giorno lavorano alla ricostruzione delle nostre case.

Non si può pensare di affrontare la situazione come se fosse solo un problema di ordine pubblico, dando dei fogli di via obbligatori a chi non dimostra di avere un contratto di lavoro, il che non è facile poiché le agenzie fanno contratti di pochi giorni, e si è costretti a passare da una scadenza all’altra, con il rischio dell’espulsione.

Il coordinamento Ricostruire Insieme, insieme alla Caritas Diocesana, finora è riuscito a dare assistenza, seppur precaria, ad una trentina di persone.

La necessità di cercare una soluzione più strutturata, con tempi necessariamente brevissimi, era stata condivisa nel corso dell’incontro convocato dal Prefetto il 17 ottobre scorso, che ha visto partecipare oltre il Dipartimento della Protezione Civile, il Comune dell’Aquila e la Provincia. Ad oggi però, dopo circa un mese dal quell’incontro e dagli impegni presi, non si hanno notizie positive in merito. Gli impegni presi devono essere mantenuti e le eventuali difficoltà comunicate, se si vuole affrontare e risolvere veramente il problema e consentire una vita dignitosa a tanti operai, manovali e muratori che stanno lavorando alla ricostruzione della nostra città.”

L’Aquila, 07/11/09 Il Coordinamento “Ricostruire insieme”


martedì 4 agosto 2009

RACCOLTA FONDI PER LE ATTIVITA' DI "RICOSTRUIRE INSIEME"

Raccolta Fondi: è attivo un conto corrente di solidarietà, aperto pochi giorni fa, presso la Carispaq. Chiunque desiderasse aderire può effettuare un bonifico bancario alle seguenti coordinate:
CARISPAQ L’AQUILA - C. CORRENTE NR. 158318 - IBAN IT50O0604003601000000158318, CAUSALE “TERREMOTO ABRUZZO - RICOSTRUIRE INSIEME”.

mercoledì 29 luglio 2009

DUE PROGETTI PER IL TERRITORIO: UN CENTRO INFORMATIVO E UN CENTRO INTERCULTURALE!!

In questi mesi post-terremoto il Coordinamento "Ricostruire Insieme" si è impegnato molto nell'aiuto alla popolazione straniera presente sul territorio della provincia dell'Aquila.

Si sta attraversando così la fase dell'emergenza nella quale abbiamo risposto alle esigenze legate a permessi di soggiorno scaduti o in scadenza e alla loro impossibilità di rinnovo per mancanza di requisiti richiesti dalla legge( reddito, casa), a ricongiungimenti familiari; abbiamo cercato di alleviare i disagi che mano a mano si presentavano nei vari campi di accoglienza predisponendo persone che li raccogliessero e li riportassero al Coordinamento il quale, grazie alla presenza al suo interno di molte realtà dell'Associazionismo locale, possiede le competenze adatte per la risoluzione delle problematche degli stranieri.

Parallelamente a questa importante fase di lavoro prendeva forma la possibilità di sviluppare un progetto, che poi abbiamo denominato "Piano Convivenza", per ricostruire insieme le relazioni sociali tra cittadini stranieri e locali, ripristinare il tessuto sociale, scuole, amici, relazioni parentali, luoghi ricreativi, che il terremoto aveva di colpo annientato: insomma rispondere alla presenza di stranieri sul piano dell'integrazione e, come dice il Piano stesso, sulla convivenza.

Il Piano è volto a individuare una serie di azioni da mettere in atto in modo coordinato tra le diverse istituzioni che a vario titolo si trovano ad essere coinvolte in questa situazione. L'obiettivo consiste nell'individuazione dei bisogni peculiari della popolazione immigrata (bisogni che si vanno ad aggiungere a quelli espressi da tutta la comunità) e nel cercare soluzioni volte nel breve termine ad alleviare il disagio attuale e, nel lungo termine, a contribuire a mantenere una buona coesione sociale tra cittadini stranieri e locali.

L'elaborazione del progetto è avvenuta assieme al prezioso e fondamentale aiuto di “Cinformi” (Centro Informativo per l’immigrazione dell’Assessorato alla solidarietà internazionale e alla convivenza della Provincia autonoma di Trento) il quale ha messo a disposizione l'esperienza nell'affrontare tutte le problematiche connesse al fenomeno dell'immigrazione.

Inoltre in un incontro istituzionale al quale hanno partecipato la Prefettura dell’Aquila, il Ministero dell’Interno - Direzione centrale per le politiche dell’immigrazione e dell’asilo e la Provincia Autonoma di Trento - Assessorato alla solidarietà internazionale e alla convivenza, la Provincia dell’Aquila - Assessorato alle politiche sociale - ha condiviso obiettivi, contenuti, e metodologia di lavoro. Da tale incontro è scaturita la volontà di sostenere il “Piano Convivenza" per la provincia dell’Aquila 2009/2011 per ricostruire insieme le relazioni sociali tra cittadini stranieri e locali.

Il fattore di forza che ha permesso la stesura del progetto è stato quello di lavorare insieme dato che prima dell’evento sismico del 6 aprile 2009 gli interventi a favore dell’immigrazione e della loro integrazione nella comunità erano promossi in maniera sporadica e non coordinata da varie associazioni ed enti locali presenti sul territorio, che si trovavano comunque di fronte una situazione molto disomogenea all’interno dello stesso territorio provinciale.


Provincia dell’Aquila, Provincia autonoma di Trento - attraverso l’assessore alla Convivenza Lia Giovanazzi Beltrami - e Ministero dell’Interno hanno così firmato una convenzione per dare vita, grazie a finanziamenti dello Stato e del Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi terzi, a due elementi fondamentali del Piano: da un lato la nascita di un Centro informativo per l’immigrazione (che si occuperà tra l’altro dell’l’indispensabile monitoraggio del fenomeno migratorio sul territorio aquilano); dall’altro un Centro interculturale per favorire l’incontro e il confronto fra cittadini italiani e stranieri.

Per il Centro Informativo si sono individuate 4 azioni principali.

La prima azione consiste nella predisposizione e somministrazione di un questionario agli stranieri terremotati presenti nelle aree di ricovero e nelle strutture di accoglienza con l’obiettivo anche di riqualificare la manodopera presente sul territorio per la ricostruzione dopo il terremoto.

La seconda azione prevede l’elaborazione dei dati emersi dalla rilevazione e la stesura di un rapporto che restituisca alle istituzioni competenti e alla comunità della provincia dell'Aquila le informazioni rilevate.

La terza azione consiste nella realizzazione di un periodico informativo plurilingue e di un sito internet contenenti storie e racconti di vita raccolti nelle aree di ricovero, nonché notizie e informazioni relative alla normativa che disciplina l’ingresso e il soggiorno e più in generale al fenomeno migratorio.

La quarta azione prevede di creare uno sportello informativo che sia punto di riferimento per le specifiche esigenze legate allo status di cittadino straniero (pratiche di soggiorno, ricongiungimenti familiari e rapporti con gli enti pubblici).

Per il Centro Interculturale si sono individuate 8 azioni principali.

La prima consiste nella progettazione e realizzazione di un centro interculturale dove giovani e adulti possano svolgere attività seminariali ed esperienziali, per valorizzare le diverse culture presenti nel territorio della provincia dell’Aquila.

La seconda prevede l’organizzazione di attività ricreative e di sostegno per svolgere i compiti scolastici.

La terza azione mira ad organizzare un seminario per promuovere lo scambio culturale e la valorizzazione della cultura di origine soprattutto tra i giovani.

La quarta l’organizzazione corsi di lingua e cultura italiana e dei paesi di provenienza degli immigrati, valorizzando le risorse umane del territorio.

La quinta azione l’organizzazione di un seminario volto a promuovere la conoscenza reciproca attraverso le varie forme dell'arte e la valorizzazione dei mestieri tradizionali.

La sesta l’organizzazione di seminari specifici per riqualificare la manodopera presente sul territorio aquilano al fine della ricostruzione in seguito al terremoto del 6 aprile.

La settima azione l’organizzazione di un seminario informativo rivolto alle assistenti familiari, finalizzato anche alla costituzione di un albo provinciale.

L’ottava azione l’organizzazione di attività seminariali volte a favorire la costituzione di piccole e medie imprese e cooperative nonché di un gruppo di sostegno nei settori del turismo solidale, dei servizi, della bio-edilizia e delle energie alternative.

Il Piano è un'occasione importante affinchè ognuno di noi abbia modo di conoscere, scoprire, rispettare e valorizzare costumi e culture diverse dalle nostre.




martedì 16 giugno 2009

CONSIGLIO TERRITORIALE PER L'IMMIGRAZIONE

Comunichiamo che la Prefettura dell'Aquila ha convocato per il 22/06/2009 alle ore 15:00 presso la sala riunioni Direzione Regionale Vigili del Fuoco Abruzzo via dei Vigili del Fuoco n. 19 Località Coppito il Consiglio Territoriale per l'Immigrazione.
Tra gli argomenti ci sarà anche la presentazione del Progetto "Piano Convivenza" realizzato da "Ricostruire Insieme" e la Provincia di Trento.
Il Consiglio Territoriale è aperto anche al pubblico.

mercoledì 10 giugno 2009

INCONTRO COORDINAMENTO GIOVEDI' 11/06/2009

OGGETTO:
  1. Presentazione PROGETTO "CONVIVENZA" per ricostruire insieme le relazioni sociali
  2. Scelta di una forma giuridica di "Ricostruire Insieme" per la gestione del progetto
  3. Attività in corso
  4. Varie ed eventuali

REGISTRO REGIONALE DELLE ASSOCIAZIONE DI STRANIERI IMMIGRATI E LORO FEDERAZIONI


SEZIONE 1 - ASSOCIAZIONI
DENOMINAZIONE INDIRIZZO
1 A.Pa.Cu.M. (Assoc.ne Paesi e Culture Mediterranee) Piazza Domenico Cifani, 16 - L'AQUILA
2 A.M.A. Al Hijra - Assoc.ne Marsicana di Amicizia Via Olanda, 33 - TRASACCO (AQ)
3 Assoc.ne UNIMONDO Onlus Via dei Giardini, 22 - L'AQUILA
4 Assoc.ne INTI RAYMI Peruano Latino Americano Onlus Via G. Campomizzi, 2 - L'AQUILA
5 Assoc.ne Culturale Multietnica "Sulmona Integra" c/o Comune - Via Mazara - SULMONA (AQ)
6 Assoc.ne Multietnica Immigrati "Mondo a Colori" Onlus Via Napoli, 77 - AVEZZANO (AQ)
7 Assoc.ne Femminile Immigrate per le Pari Opportunità c/o Segr. Prov. UGL - C.so V. Emanuele, 178 - L'AQUILA
8 Assoc.ne ERRAHMA Via Mascagni, 22 - Luco dei Marsi (AQ)
9 Assoc.ne della Comuntà Marocchina in Italia ATLAS c/o Centro Servizio Volontariato - Via Ortona, 8 - LANCIANO (CH)
10 ALBA - Assoc.ne Albanese dell'Abruzzo Onlus c/o Comune Francavilla al Mare (CH) - C.so Roma, 7
11 Assoc.ne Adriatica per gli Immigrati c/o ARCI - Via Aimone, 33 - VASTO (CH)
12 ALIS - Assoc.ne Lavoratori Immigrati Senegalesi c/o CISL - C.so V. Emanuele, 50 - PESCARA
13 NILSA - Assoc.ne dei Lavoratori e Studenti Nigeriani c/o C.G.I.L. - Via B. Croce, 108 - PESCARA
14 ELISSA - Assoc.ne Tunisina dell'Abruzzo Via Sulmona, 13 - MONTESILVANO (PE)
15 A.C.A. - Assoc.ne Culturale Abissinia Via Caduti per Servizio, 46 - PESCARA
16 A.D.I. - Assoc.ne Donne Immigrate c/o ARCI - Via Palermo, 41 - PESCARA
17 Assoc.ne Multietnica "La Rondine" Onlus c/o ARCI - Via Palermo, 41 - PESCARA
18 Assoc.ne "La Comunità dei Musulmani in Abruzzo" Via Nazionale, 45 - Fraz. Floriano - Campli (TE)
19 ALHIJRA - Assoc.ne Italo-Magrebina Via C. Colombo, 144 - MARTINSICURO (TE)
20 Assoc.ne Multiculturale METISSAGES Via Colle Cerreto, 2 - MOSCIANO S.ANGELO (TE)
21 Assoc.ne A.I.S.A.M. Via Roma, 59 - Martinsicuro (TE)
22 Assoc.ne IRIS Onlus Via S. D'Acquisto, 9 - Loc. Piano D'Accio - Teramo
23 C.E.N.A. - Comunità Eritrea nella Regione Abruzzo c/o Centro Polivalente Prov.le Immigrati - Via C. Battisti, 31 - Martinsicuro (TE)
24 Comunità Islamica Abruzzese Onlus Viale C. Colombo, 160 - S. Nicolò a Tordino - Teramo






Sezione II - FEDERAZIONI
DENOMINAZIONE INDIRIZZO
1 Federazione POPULI MUNDI Piazza Domenico Cifani, 16 - L'AQUILA







Sezione III - Associazioni Nazionali
DENOMINAZIONE INDIRIZZO
1 Associazione Nazionale Famiglie Emigrate (ANFE) Via Cardinal Mazarino, 19 - L'AQUILA




Sezione IV - ISTITUTI DI PATRONATO E DI ASSISTENZA SOCIALE
DENOMINAZIONE INDIRIZZO
1 Patronato INCA/CGIL Via B. Croce, 108 - PESCARA
2 Patronato INAC Viale Bovio, 85 - PESCARA
3 Patronato ACLI Via ed Arco dei Francesi, 6/A - L'AQUILA

venerdì 22 maggio 2009

INCONTRO IMMIGRAZIONE GIOVEDì 28 MAGGIO A PESCARA

Il Coordinamento Ricostruire Insieme la nostra Città come realtà Sociale, costituito per fornire un Servizio Immigrazione e di Educazione alla Mondialità nelle aree colpite dal terremoto e nelle zone dove sono alloggiate le persone sfollate, formato da Caritas Diocesana de L'Aquila insieme con Arci, Rindertimi, Caritas Diocesana di Avezzano, Patronato SIAS, Centro Polivalente Provinciale delle Associazioni degli Immigrati, Comunità dei Peruviani, Associazione di Promozione Sociale "Gentium" Romania, Coordinamento dei Mediatori Culturali Volontari, Associazione “Iris” Teramo ed in collaborazione con la Provincia ed il Comune de L'Aquila ed altre Istituzioni Locali
organizza un incontro
per il giorno giovedì 28 maggio 2009

alle ore 17:00

c/o il CENTRO SERVIZI ALLA PERSONA
in Via Tavo 242/1
Sala Polifunzionale - 1° piano



per la condivisione delle esperienze e per fare il punto della situazione sulla condizione
delle cittadine e dei cittadini stranieri nei campi e sulla costa abruzzese
alla luce del Decreto Terremoto e delle normative vigenti in ambito Immigrazione

info:
julia 333/5302676


indicazioni stradali:
Per chi arriva da L'Aquila:
A24 uscita Chieti-Pescara Ovest, proseguire per l'asse attrezzato E80 verso Pescara, uscire a Pescara ovest (appena dopo Cementificio), proseguire per Via Stradonetto fino a Via Tavo, girare a sinistra fino alla stradina prima della pizzeria, girare a sinistra, il centro servizi alla Persona ha esposto un cartello che indica URBAN.

Per chi viene da Pescara e Chieti:
prendere la Tiburtina fino a Via Lago di Capestrano (lo stradone delle case popolari del quartiere Rancitelli), su via Lago di Capestrano prendere Via Tavo (la seconda traversa a sinistra), dopo la Pizzeria girare nella stradina sulla destra, il centro servizi alla Persona ha esposto un cartello che indica URBAN.

giovedì 14 maggio 2009

AIUTO PSICOLOGICO!!!

La Cooperativa Sociale IDeAli,
in seguito alle drammatiche circostanze che hanno interessato il nostro territorio, mette a disposizione un'equipe di psicologi e psicoterapeuti, da anni impegnati in attività di collaborazione con la ASL 04 di L'Aquila, per fornire SUPPORTO PSICOLOGICO anche a tutti coloro che manifestino il bisogno di elaborare l'evento traumatico attraverso un aiuto specialistico.
Gli psicologi saranno disponibili, previo appuntamento al fine di rispondere al meglio alle varie esigenze, nella postazione dell'ospedale del campo di Coppito o altrimenti nelle sedi di appartenenza, qualora disponibile uno spazio adeguato.

Per contatti rivolgersi a:
  • Dott.ssa M. Nurzia 339.5723345
  • Dott.ssa M. Sulpizio 328.0299751
  • Dott.ssa F. Cetrioli 339.5873532
  • Dott.ssa M. Masciovecchio 339.7647017
  • Dott.ssa A. Salvemme 347.6904847

mercoledì 13 maggio 2009

UNA COLLABORAZIONE CON LA PROVINCIA DI TRENTO

Si prospetta un'ottima collaborazione con la Provincia di Trento. Riportiamo di seguito una relazione dell'incontro.

Relazione del giorno 8/05/2009

Il giorno 8/05/2009 i rappresentanti della Caritas Diocesana dell’Aquila hanno avuto un incontro con la Provincia di Trento, nella persona dell’Assessore alla Solidarietà Internazionale e alla Convivenza Lia Beltrami Giovanazzi, e la sua assistente per discutere sull’ipotesi di una proficua collaborazione affinchè gli stranieri presenti sul territorio colpito dal sisma ricevano un aiuto concreto. L’incontro è avvenuto tramite il Direttore della Caritas Diocesana dell’Aquila Don Dionisio.
La Provincia di Trento è da sempre impegnata sul fronte dell’immigrazione raggiungendo ottimi risultati; i suoi punti di forza sono: un’ottima organizzazione; una fitta rete di contatti con le istituzioni; molteplici attività a favore degli stranieri.
Il vero punto di forza è stata, però, la creazione del Centro informativo per l’immigrazione (Cinformi), facente capo all’assessorato alle Politiche sociali. Il Cinformi, tra le varie attività, facilita l’accesso dei cittadini stranieri, aiutandoli ad espletare tutte le pratiche burocratiche del caso, e informa sulle modalità di ingresso e soggiorno in Italia, attraverso un servizio di orientamento, di informazione e di supporto linguistico e culturale, anche utilizzando personale proveniente dalle realtà associative e del mondo della cooperazione.
Il Centro provinciale di supporto all’immigrazione è, così, uno strumento particolarmente efficace per affrontare le diverse problematiche connesse a questo fenomeno e per coinvolgere tutti i soggetti che ruotano attorno ad esso, oltre agli immigrati anche i datori di lavoro, i sindacati, l’amministrazione.
Cinformi è diviso principalmente in due parti.
Una prima informativa e di consulenza, all’interno della quale lavorano 25 persone, dove è presente uno sportello informativo per compilare le pratiche relative ai Permessi di Soggiorno e per svolgere tutta la parte burocratica con la presenza di avvocati ed esperti in materia; sempre tramite questo sportello sono rilasciati permessi di lavoro.
Una seconda costituita dalla Formazione e l’Informazione dove sono presenti mediatori culturali che lavorano anche presso ospedali, etc.
Tutti siamo d’accordo che la nascita di un’Associazione è vitale per una collaborazione che si svolga in maniera efficace e prolungata nel tempo.
È inoltre presente ad Arco, in provincia di Trento, un nuovo progetto culturale realizzato dall'associazione «Aquila albanese» Un progetto avviato alla fine del 2008 che muove da un’esigenza nuova della comunità albanese che vive ad Arco: mantenere vive le proprie radici culturali. Gli albanesi residenti ad Arco sono oggi integrati nella comunità in modo esemplare. I ragazzi che frequentano le quattro scuole elementari e la media del territorio, tuttavia, faticano a mantenere il rapporto con la cultura dei genitori. Da qui il progetto, proposto dall’associazione «Aquila albanese» e subito accolto con favore dall’istituto comprensivo di Arco: un corso di cultura albanese. A frequentarlo sono una ventina di ragazzi dell’età scolare dell’obbligo che al sabato pomeriggio seguono lezioni di storia, di lingua madre e di recupero del patrimonio culturale: fiabe, racconti e canzoni popolari. L’istituto comprensivo mette a disposizione un’aula della scuola, mentre a tutto il resto pensa l’associazione. Compresa la didattica, a cura di un’insegnante albanese che da molti anni risiede nell’Alto Garda.
Un’esperienza di straordinario valore in tema d’integrazione della quale bisogna ringraziare la comunità albanese che ha saputo interpretare nel modo migliore il concetto di convivenza.
Un progetto che è un esempio di progresso perché integrazione non è diventare tutti uguali, ma avere chiaro il senso della propria appartenenza e riuscire a vivere in una società multietnica. Il vero valore di una comunità è quello culturale, e tante colture che vivono assieme sono una ricchezza per tutti.
Anche l’assessore Lia Giovanazzi Beltrami ha portato i suoi personali complimenti per il valore del progetto suggerendoci, per esempio, la costruzione di un percorso di attività nella forma di un dialogo interreligioso.
Bisogna instaurare con l’associazione «Aquila albanese» un rapporto cordiale e proficuo fatto di reciproco ascolto e comprensione, portando una persona del luogo che lavori e che risieda in maniera stabile qui a L’Aquila svolgendo la funzione di intermediario, anche perché non è facile vedere una comunità con una simile capacità di organizzazione.
Abbiamo, infine, fissato la prossima riunione per il giorno 15/05/2009 dove sarà presente anche il Direttore di Cinformi Pierluigi La Spada.

giovedì 7 maggio 2009

CONTRIBUTO PER LE ISTANZE DI SISTEMAZIONE AUTONOMA

Il numero cui inviare tali istanze e gli allegati (le dichiarazioni sostitutive di stato di famiglia e residenza) è lo 0862-204837. Qualora si scelga questa modalità, dovrà essere ulteriormente allegata una copia di un documento valido di riconoscimento. Bisognerà inoltre aver cura di acquisire e conservare la ricevuta del fax.

Rimane invariata la possibilità di prelevare e consegnare direttamente modelli e allegati negli uffici comunali allestiti all’interno della scuola materna “Collodi” di via Aldo Moro.

La direzione generale del Comune ricorda che potranno beneficiare del contributo i cittadini residenti o con dimora stabile nel Comune dell’Aquila, che hanno lasciato le proprie abitazioni usufruendo di sistemazione autonoma, non alloggiando cioè né nelle strutture ricettive né nelle tende messe a disposizione dalla Protezione civile.

Il contributo è previsto in un importo massimo di 400 euro mensili e, comunque, nei limiti di 100 euro per ogni componente del nucleo familiare abitualmente e stabilmente residente nell’abitazione. Ove si tratti di un nucleo familiare composto da una sola unità il contributo è stabilito in 200 euro. Qualora invece nel nucleo familiare siano presenti persone di età superiore a 65 anni, oppure portatori di handicap con una percentuale di invalidità non inferiore al 67 per cento, è concesso un contributo aggiuntivo di 100 euro mensili per ognuno dei soggetti sopra indicati.

Sono equiparati al nucleo familiare i conviventi e le persone che vi sono stabilmente inserite con funzioni di assistenza domiciliare a minori, infermi, disabili e, in generale, ai soggetti non autosufficienti.

Chiunque lo desideri può recarsi presso la nostra sede nella parrocchia di S. Francesco a Pettino per la compilazione della domanda, scaricabile anche dal sito del comune dell’Aquila www.comune.laquila.it, nonché per consigli o suggerimenti.

Sono necessari, peraltro, alcuni chiarimenti che provengono dall’ufficio stampa del Comune dell’Aquila circa i contributi sulla sistemazione autonoma:

a) sono ancora efficaci gli effetti della ordinanza sindacale dell’8 aprile 2009, e quindi è ancora operativo l’obbligo di sgombero di tutti gli immobili siti nel territorio comunale da parte dei nuclei familiari che li occupavano, eccezion fatta che per quelli per i quali è stata comunicata o sarà comunicata l’agibilità di classe “A” attraverso la pubblicazione sul sito internet del Comune dell’Aquila, www.comune.laquila.it, all’interno dei quali i cittadini interessati possono rientrare.

b) lo sgombero delle abitazioni deve intendersi avvenuto di fatto dal 6 aprile 2009;

c) dalla medesima data del 6 aprile 2009 iniziano a decorrere i periodi utili per dichiarare la data di inizio della autonoma sistemazione; questa, pertanto, potrebbe essere iniziata, ad esempio, dal 6 aprile ma anche dal 15 aprile o dal 2 maggio, o date ancora successive;

d) il termine finale dell'autonoma sistemazione sarà accertato dalla competente struttura comunale, in base agli esiti delle verifiche di agibilità degli immobili, ovvero anche per un'ulteriore comunicazione dei soggetti interessati che dichiarano una cessazione della predetta condizione. L'erogazione del contributo cesserà comunque decorsi 60 giorni dall’accertamento dell'agibilità dell’abitazione. Tale profilo sarà espressamente specificato in una prossima ordinanza del Dipartimento della Protezione Civile.

e) per autonoma sistemazione deve intendersi qualsiasi collocazione del nucleo familiare, o anche di una parte di questo, non a carico dell’intervento pubblico; a titolo esemplificativo si possono citare: 1) affitto di un appartamento (non occorre presentare il contratto di affitto); 2) ospitalità in abitazione di amici o di parenti; 3) utilizzo di una tenda o di una roulotte (o di altro ricovero di fortuna), di proprietà o acquisita da amici o parenti; 4) altre sistemazioni analoghe;

f) i contenuti delle domande presentate presso gli uffici comunali saranno valutati tenendo presenti e applicando i criteri sopra illustrati;

g) chi ha già presentato la domanda per i contributi, non dovrà ripresentarla. Le richieste già depositate saranno valutate proprio in ragione del fatto che vige tuttora l’ordinanza di inagibilità totale del patrimonio immobiliare del territorio comunale dell’Aquila”.

I NUOVI ORARI DELLA DIREZIONE GENERALE E UFFICI VIA ALDO MORO

Il Direttore generale del Comune dell’Aquila, Massimiliano Cordeschi, ha reso noto che gli uffici di via Aldo Moro osserveranno i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 17, il sabato e la domenica dalle 8.30 alle 13. Domenica 10 maggio, inoltre, sarà l’ultimo giorno di apertura festiva al pubblico.

INFORMAZIONI FLASH!!!

IL PERMESSO DI SOGGIORNO STA PER SCADERE O E' SCADUTO?
Per il rinnovo potete rivolgervi al Patronato SIAS c/o Caritas Diocesana Pettino.
Contatti: tel. 338/3130410
Si rende noto, da informazioni avute presso il Ministero degli Interni, che a breve uscirà una circolare/ordinanza ministeriale per chiarire la normativa in merito ma soprattutto per prolungare almeno fino alla fine di Dicembre 2009 la validità del Permesso di Soggiorno.

DOVETE FARE IL RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE?
In questo caso i requisiti relativi a reddito ed abitazione saranno diversi rispetto a quelli stabiliti dalla legge. Anche senza casa a disposizione, per gli sfollati,si potrà effettuare il ricongiungimento.

LAVORATE PRESSO FAMIGLIE (BADANTI O COLLABORATORI DOMESTICI) E NON SIETE ANCORA REGOLARI?
Ci sarà la possibilità, per i datori di lavoro che avevano già presentato domanda al precedente decreto-flussi, di confermare l'assunzione tramite il coordinamento "Ricostruire Insieme", in contatto con la Prefettura dell'Aquila per accelerare l'iter.

Per ulteriori informazioni o segnalazioni: c/o sede Caritas Diocesana Chiesa S. Francesco Pettino
Tel.: 349/8111686 - 349/8111813

martedì 5 maggio 2009

INCONTRI DI "RICOSTRUIRE INSIEME"

Tutti i giovedì alle ore 10:00 presso la sede operativa c/o Chiesa di S. Francesco a Pettino.

Giovedì 7 Maggio si discuterà in particolare della seconda uscita del Foglio - Informazione tradotto in più lingue.

NON MANCATE!!

mercoledì 29 aprile 2009

IMPORTANTE!!!

Il giorno 2 maggio alle ore 10 abbiamo organizzato una riunione che verterà sul decreto " SalvaAbruzzo" e sul "Foglio Informativo - Servizio Immigrazione" che abbiamo creato.
Date anche voi un contributo portando tante informazioni e tante idee anche per quanto riguarda la scelta del logo da apporre sul foglio informativo!!!

Tanti saluti e Buon lavoro a tutti!!

martedì 28 aprile 2009

Pubblichiamo un elenco di Enti ed Associazioni in modo che abbiate indicazioni il più chiare possibili su chi contattare a seconda dei problemi che di volta in volta si presenteranno:

PROGETTO RICOSTRUIRE INSIEME

Numeri di telefono utili

Telefono

Persona di riferimento

Progetto Ricostruire Insieme

3286863629

Alessandro Gioia

Numero verde ARCI (GRATIS) per i RIFUGIATI

800905570

Numero verde ARCI (GRATIS) per aiuto su immigrazione e denuncia atti di razzismo

800999977

ARCI

3477450626

Mario Alaggio

Ascolto e segnalazione problemi

Caritas

3282570842

Gioacchino Masciovecchio

Ascolto e segnalazione problemi

Centro Polivalente Provinciale per gli Immigrati

3336307208

Olena Yakymets

Ascolto e segnalazione problemi

Patronato SIAS

3383130410

Domenico Di Nardo

Tutela e assistenza per lavoratori:

Tutela medico-legale;

Pensioni;

Rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno; Ricongiungimenti familiari.

Rindertimi - Associazione Italo-albanese

3280292826

Nicoletta Parente

Assistenza legale per migranti

3358305681

Simona Giannangeli

Mediatori Culturali Indipendenti

3391095093

Giulia Prestìa

Nazioni di maggiore riferimento: Argentina, Albania, Cina, Croazia, Eritrea, Filippine, Marocco, Moldavia, Polonia, Romania, Russia, Senegal, Serbia, Ucraina, lingua araba.

Associazione “Iris” Teramo

3480037164

Silvana Xheneti

Ass. interculturale a tutela della donna e del minore

Mediatori Linguistico – Culturali Provincia dell’Aquila Campo Acquasanta

3495224610

Enrica Strippoli

Mediazione Linguistico – Culturale; Servizio Centro per l’Impiego; supporto psicologico.

Referente per migranti rumeni

3293650728

Mariana Muntean